LC3: come risparmiare l’equivalente di 21 milioni di palloni da calcio di CO2 in un anno

Si fa presto a parlare di veicoli ecologici, motori a basso impatto ambientale e sostenibilità dei trasporti: tutti ne parlano, ma in quanti possono esibire numeri reali e verificabili?

LC3, prima azienda italiana a utilizzare veicoli a metano liquido per i trasporti a medio e lungo raggio, dal 2014 a oggi ha raccolto statistiche e dati sulle reali diminuzioni degli inquinanti in atmosfera grazie all’impiego dei truck alimentati a LNG, il gas metano liquido.

Ecco allora qualche dettaglio e alcuni metri di paragone per comprendere in maniera efficace i vantaggi per l’ambiente della tecnologia LNG.

  • Nel 2017 i veicoli LC3 alimentati a LNG hanno fatto risparmiare, rispetto a veicoli analoghi con motrici diesel Euro 6, l’emissione di circa 1,5 milioni di kg di CO2 in atmosfera: l’equivalente di oltre 2 milioni e 800 mila palloni da calcio.
  • Sempre nel 2017, rispetto ai motori diesel sono state risparmiate emissioni di ossidi di azoto (NOX) per un volume di 200 palline da tennis: ben 1,1 milioni di grammi.
  • Nello stesso anno, rispetto alle motrici diesel sono state ridotte le emissioni di polveri sottili in atmosfera (PM) di 568 milioni di milligrammi, pari a 000 palline da pingpong.
  • Anche il rumore prodotto dai motori è stato sensibilmente ridotto: – 5 dB(A), pari a una riduzione della percezione all’orecchio umano di ben 4 volte.

Ma non è tutto: nel 2018 LC3, azienda leader nel settore del trasporto sostenibile, punta a ridurre esponenzialmente le emissioni nocive in atmosfera grazie all’incremento della flotta di veicoli LNG, passati dalle 5 unità del 2014 alle 190 del 2018.

Per queste ragioni, il 2018 si chiuderà con un risparmio (rispetto ai pari veicoli diesel Euro 6) di circa 21 milioni di palloni da calcio di CO2 (10 milioni di kg), 35.000 palline da tennis di ossidi di azoto NOX (2 milioni di g), 360.000 palline da pingpong di polveri sottili PM (1 miliardo di mg).

Un’attenzione nei confronti dell’ambiente che LC3 presta quotidianamente, monitorando chilometraggio ed emissioni di tutti i suoi veicoli e mostrandoli in tempo reale nelle pagine del sito internet aziendale.

Una comunicazione chiara e trasparente, rispettosa del mondo che ci circonda e destinata a rivoluzionare il futuro della mobilità rendendolo sostenibile per noi e per le generazioni che verranno.

I falsi miti sull’LNG

Pensi che il Gas Metano Liquido sia pericoloso?

Questo carburante del futuro, destinato a rivoluzionare il trasporto su gomma rendendolo “pulito” nei confronti dell’ambiente, non sempre è ben visto soprattutto da chi vorrebbe continuare con i soliti, vecchi e inquinanti motori a diesel.

Sfatiamo i falsi miti più diffusi sull’LNG:

IL GAS METANO LIQUIDO ESPLODE FACILMENTE?
No: test accurati come il BONFIRE TEST dimostrano che i serbatoi LNG resistono al fuoco vivo (590° C) per oltre 5 minuti, senza esplodere e senza che nessuna valvola di sicurezza entri in funzione. Risultano essere, quindi, più sicuri dei comuni serbatoi diesel.

IL GAS METANO LIQUIDO SI INCENDIA FACILMENTE?
Prende fuoco a 537°, contro i soli 210° del diesel che risulta quindi essere più pericoloso.

QUANTO SONO RESISTENTI I SERBATOI LNG?
Molto: ogni serbatoio viene fatto cadere da 9 metri di quota e monitorato fino ad oltre un’ora dall’impatto, verificando l’assenza di perdite.

I SERBATOI LNG POSSONO ESPODERE?
Meno facilmente del diesel: i serbatoi LNG, se sottoposti all’azione del fuoco, tendono a sfogare il loro gas. Il diesel invece inizia a bollire, aumentando i rischi di esplosione.

E SE IL SERBATOIO LNG SI ROMPE?
Le fuoriuscite di LNG evaporano in atmosfera, a differenza del diesel che rimane al suolo formando pozze facilmente infiammabili.

L’LNG È ANCORA POCO DIFFUSO ED ESISTONO POCHI DISTRIBUTORI.
Falso: in Italia il numero dei distributori LNG è in continua crescita e un mezzo pesante alimentato a Metano Liquido ha un’autonomia di oltre 1.200 km, più che sufficienti a raggiungere uno dei distributori collocati lungo la rete stradale.