LC3 presenta “REVOLUTION2”, il primo semirimorchio refrigerato ad azoto liquido a emissioni zero

Zero emissioni, zero rumore: LC3 svela il futuro del trasporto a temperatura controllata.

L’LC3 Forum di Milano ha rappresentato un palcoscenico di primo piano per discutere sul futuro della mobilità sostenibile, applicata non solo alla logistica e al trasporto delle merci su gomma ma anche alle nuove tecnologie: prima fra tutte l’LNG (Gas Naturale Liquido) e il graduale passaggio al biometano, per abbattere fino al 95% le emissioni di CO2 in atmosfera.

Un evento che ha mostrato il futuro della mobilità sostenibile, a partire dalla presentazione nazionale di “RevolutioN2”, il primo semirimorchio refrigerato ad azoto liquido.

Una tecnologia all’avanguardia capace di garantire al semirimorchio elevata resa termica, sicurezza, semplicità e zero emissioni in atmosfera: niente CO2 (anidride carbonica), niente NOX (ossidi di azoto), niente PM (polveri sottili) e nessuna emissione sonora all’esterno del semirimorchio.

Risultati straordinari resi possibili dall’abbinata vincente delle motrici LNG e dal semirimorchio RevolutioN2, un mix delle migliori tecnologie volte all’abbattimento delle emissioni inquinanti.

RevolutioN2 sfrutta infatti il potere di raffreddamento rapido dell’azoto liquido, fino a due volte più veloce nel ridurre la temperatura rispetto ai sistemi meccanici tradizionali. La temperatura viene impostata attraverso un pratico pannello di controllo attraverso cui l’azoto, in forma liquida a -180°C, viene utilizzato per raffreddare l’interno del semirimorchio sino al raggiungimento della temperatura desiderata. Grazie alla presenza di appositi sensori, inoltre, la temperatura può essere costantemente monitorata e mantenuta stabile.

“Come nel 2014, quando abbiamo messo su strada i primi truck a metano liquido in Italia, oggi siamo pionieri nell’utilizzo dell’azoto liquido per il refrigeramento dei semirimorchi – commenta Michele Ambrogi, Presidente di LC3 – scommettiamo sull’azoto liquido nella convinzione che rappresenti una tecnologia efficiente, sicura, facile da usare ma soprattutto sia una scelta win-win, perché zero emissioni di gas serra e particelle inquinanti sono oggettivamente un guadagno per tutti”.

Il semirimorchio “RevolutioN2” è stato progettato dall’azienda francese Frappa in collaborazione con LC3 Trasporti per abbattere ulteriormente le emissioni dei propri automezzi, che possono contare su 105 trucks alimentati a gas naturale liquido (LNG) e 85 equipaggiati con motrici diesel Euro6.

In particolare, i mezzi alimentati a LNG garantiscono un concreto abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera: -15% di CO2, -70% di NOX, -95% di PM, -5 dB(A) di rumore prodotto.

Dal 2016 i mezzi LNG di LC3 Trasporti hanno percorso oltre 24 milioni di chilometri sulle strade europee, risparmiando all’ambiente (rispetto ai veicoli diesel Euro 6) 2.900 tonnellate di anidride carbonica, 3,2 tonnellate di ossidi di azoto e 1,6 tonnellate di polveri sottili.

Un successo legato non solo all’ambiente ma anche all’incremento della forza lavoro indotta dall’adozione di queste nuove tecnologie: dal 2016 (anno di introduzione del primo truck LNG) la forza lavoro di LC3 è aumentata di circa il 50% passando da 170 a 250 dipendenti.

Numeri che fanno di LC3 un’azienda all’avanguardia nella ricerca tecnologica e nel rispetto ambientale, riscoprendo in quest’ultimo un potente vettore per la crescita aziendale e per un futuro più pulito nel mondo dei trasporti su gomma a medio e lungo raggio.