Tecnologico, attento alla sicurezza, ma soprattutto, sostenibile: LC3 premia l’eco-camionista

Michele Ambrogi, presidente LC3
Michele Ambrogi, presidente LC3

L’iniziativa dell’azienda di trasporto merci di Gubbio, prima in Italia e in Europa per mezzi a metano liquido, che ha premiato l’autista più green con una quindicesima mensilità.

Gubbio, 18 luglio 2017. Fino a una mensilità di premio al camionista più eco-sostenibile. È l’iniziativa dell’azienda di trasporto merci LC3, che, grazie al ricorso a veicoli a metano liquido e all’adozione di una serie di pratiche virtuose, si pone oggi come la prima azienda di trasporto merci su gomma sostenibile nel nostro Paese, nonché la prima in Europa per numero di veicoli.

L’iniziativa, condivisa assieme alle sigle sindacali, intende premiare gli autisti il cui comportamento al volante abbia maggiormente aderito alle regole di risparmio energetico e rispetto dell’ambiente.

Il premio Eco-Driver LC3 2017 è stato conferito proprio a luglio: l’autista del team LC3 che ha vinto si chiama Dorian Guza, e oltre al riconoscimento si è portato a casa anche un premio in denaro, una vera e propria quindicesima mensilità. “Le mie regole? Vado piano, non mi faccio mai prendere dalla fretta, rispetto i limiti di velocità e le distanze di sicurezza”, commenta Dorian.

Il programma di crescita professionale e di valorizzazione del personale è un punto di forza di LC3 dalla sua nascita, spiega Michele Ambrogi, presidente di LC3. La formazione degli autisti è uno dei capisaldi della scelta di sostenibilità che guida la nostra azienda. Non avrebbe senso dotarsi di veicoli ecologici se di pari passo non avessimo intrapreso un percorso di eccellenza dedicato, appunto, agli autisti”.

Ogni anno i 200 eco-camionisti di LC3 seguono corsi di guida sicura e risparmio energetico, a cura di tecnici qualificati e certificati, anche attraverso strumenti all’avanguardia come simulatori di guida virtuali, simili a quelli utilizzati dai piloti delle grandi compagnie aeree. Formazione parallela viene offerta agli operatori al traffico, che dalla sede centrale monitorano i flussi dei camion, e il cui ruolo risulta fondamentale per ridurre i chilometraggi a vuoto e permettere un conseguente efficientamento energetico.

Una serie di iniziative che rientrano all’interno di una politica di sostenibilità realmente a 360°: non a caso LC3 si è dotata di un vero e proprio codice etico col quale si enunciano i valori aziendali, ma anche i diritti, doveri e responsabilità dell’azienda rispetto ai suoi interlocutori, così come una serie di standard di riferimento che orientano i comportamenti di manager, dipendenti e collaboratori.

E i risultati non hanno tardato ad arrivare. Gli investimenti che l’azienda ha realizzato tanto sui veicoli quanto sul capitale umano si sono rivelati vincenti: negli ultimi 5 anni il fatturato è raddoppiato tanto da superare nel 2016 i 40 milioni di euro. Mentre grazie al progetto LNG i dipendenti sono cresciuti del 25% arrivando a 211 unità. E si prevede un ulteriore aumento del 20% entro due anni.

La flotta di LC3 è composta da 172 veicoli di cui 70, più del 40%, sono alimentati a metano liquido (LNG) e raggiungeranno il 50% a fine 2017, superando entro il prossimo anno quota 70% (oltre due terzi del totale). Una riduzione, nel solo 2016, di circa il 10% in termini di emissioni di CO2, pari a quasi 1 milione di kg di biossido di carbonio, che diventeranno 10 milioni nell’arco di due anni grazie all’utilizzo di biometano liquido (cui i truck a LNG sono già predisposti), e in parallelo una diminuzione nell’esalazione di polveri sottili (PM) da 31 milioni di mg a circa 103 milioni in due anni. Per non parlare della riduzione in termini di inquinamento acustico pari a 4 volte, 5 dB(A), rispetto a un veicolo diesel euro 6.

I veicoli guidati dagli eco-camionisti (gli Stralis prodotti da Iveco) rispondono ovviamente a standard di sostenibilità, di sicurezza e tecnologia che ne fanno un vero e proprio punto di riferimento a livello internazionale. Si pensi, per esempio, al livello di silenziosità inferiore di 5 dB rispetto a un normale veicolo Euro 6 (corrispondente a una riduzione della percezione all’orecchio umano pari a 4 volte di meno), o alla dotazione tecnologica 3.0 delle cabine di guida che somigliano sempre più a vere e proprie piccole astronavi, con tanto di bluetooth e cronotachigrafo digitale, un dispositivo che registra i dati relativi all’uso del veicolo e del conducente, tra cui identità di quest’ultimo, tempi di guida e riposo, modalità di guida e velocità tenuta nelle ultime 24 ore di utilizzo del veicolo. Per il corretto utilizzo di questo dispositivo, LC3 fa seguire ai suoi autisti ogni anno dei corsi di aggiornamento che si affiancano ai corsi di guida sicura ed economica.

Andare con prudenza, oltre a consentire un risparmio energetico maggiore e un più basso livello di inquinamento, è una garanzia di sicurezza per gli automobilisti.

LC3 TRASPORTI CONTRIBUISCE ALLA RINASCITA DELL’UMBRIA COLPITA DAL TERREMOTO

Gli alunni della Scuola Materna Beato Simone di Cascia insieme al Team di LC3
Gli alunni della Scuola Materna Beato Simone di Cascia insieme al Team di LC3

I truck di LC3 trasporti consegnano speranza e futuro ai bambini delle aree colpite dal terremoto. Prima azienda in Italia e in Europa nel trasporto merci a metano liquido (LNG), ha inaugurato il progetto di sostegno alla ricostruzione nelle zone terremotate, donando una fornitura di arredi e materiale didattico alla Scuola Materna dell’Istituto Onnicomprensivo Beato Simone Fidati di Cascia.

Di fronte a una tragedia come il terremoto siamo tutti chiamati a dare un aiuto concreto per costruire il più rapidamente possibile non solo le strutture, ma soprattutto la speranza – commenta Michele Ambrogi, presidente di LC3-.La nostra azienda, che ha fatto dell’attenzione all’ambiente uno dei suoi capisaldi, non poteva non intervenire nell’immediato e restituire al territorio le giuste basi per guardare il futuro a testa alta. Partendo dalle nuove generazioni: i bambini della scuola materna”.

Siamo arrivati al termine di questo difficile anno scolastico e con immensa gratitudine vogliamo ringraziare LC3 per la generosità  che ha consentito ai nostri bambini di usufruire di arredi nuovi, funzionali e solidi- commenta Rosella Tonti, dirigente scolastico dell’Istituto- . In questo periodo di grande disagio l’aiuto per i nostri ragazzi e per la realtà delle nostre scuole pesantemente danneggiate ci ha sostenuto e confortato. Ora che stiamo ricominciando a ricostruire la nostra quotidianità , sapere che saremo ancora nei vostri pensieri e oggetto di ulteriori donazioni, ci riempie di gioia.

Il primo step del progetto è stato la consegna, avvenuta lo scorso 7 giugno, di alcuni elementi essenziali per poter riprendere al più presto l’attività  scolastica: 20 banchi, 100 sedie, 10 mobili tra armadi e scaffali, 2 cattedre. Il tutto alla presenza di bambini e insegnanti della scuola che per l’occasione hanno organizzato una piccola festa durante l’orario scolastico. Ma questo non è che il primo passo. Ai nuovi arredi seguiranno, nel gennaio 2018, gli interventi di ristrutturazione con l’obiettivo di restituire al territorio un ambiente sicuro e moderno. Nei prossimi tre anni, infatti, il supporto di LC3 riguarderà  tutte le opere di manutenzione ordinaria come stuccature e imbiancatura.

L’azienda, che ha sede a Gubbio e che pone da sempre al centro la sostenibilità  ambientale, non è nuova a progetti didattici nella regione. Già  da qualche mese ha cominciato attraverso workshop formativi un percorso con le Scuole Superiori di educazione alla sostenibilità  ambientale per la formazione degli Studenti delle Scuole professionali. L’azienda infatti vanta un vero e proprio primato: l’aver intrapreso una strada ben diversa dalle tradizionali realtà  del traporto merci su gomma, puntando su carburanti alternativi, riduzione delle emissioni inquinanti, formazione del personale alla guida sicura e al risparmio carburante, attenzione e tutela dell’ambiente.

Grazie all’adozione di una serie di pratiche virtuose, LC3 è oggi la prima realtà  nel trasporto pesante a porsi come azienda sostenibile di trasporto merci su gomma nel nostro paese. La flotta di LC3 conta 172 veicoli di cui 70, più del 40%, sono già  alimentati a metano liquido (LNG), che diventeranno il 50% a fine 2017 per salire poi al 70% nel corso del 2018. Un’azienda pronta alla sfida del biometano, in grado di ridurre la Co2 del 95%.